CACICAS EN CRACK FESTIVAL )))

Da martedì 10 a mercoledì 18 Giugno 2014 (8 sessioni) di 17.00-21.00hrs.
iscrizioni higienissica@gmail.com

CACICAS è un progetto di pubblicazione in formato sperimentale di tenda di campeggio (3 tenda cerimoniale; mondo celestiale, mondo terreno, mondo sotterraneo) dove le pareti sono stoffe stampate con disegni ispirato sulla memoria dal lavoro femminile e l'identità locale. Questi tende saranno esposti  per li visitatori del Festival CRACK dovve possono riposare, meditare e sopra tutto leggere.
  
Cosa si farà:

Il workshop cerca di creare un spazio per la creazione e la ricerca interdisciplinare tra disegno, stampa tessile e cucito.

MARTEDI 10: Disegno 
MERCOLEDI 11: Disegno
GIOVEDI 12: Stampa con la tecnica della "Serigrafia nómade" utilizzando materiali riciclati per       
                      organizzare uno spazio di lavoro nomade da serigrafía tessile.
VENERDI 13: Stampa
SABADO 14: Stampa /Cucito
DOMENICA 15: Stampa/Cucito
LUNEDI 16: Stampa/Cucito
MARTEDI 17: Cucito
MERCOLEDI 18: Rituale di ringraziamento e celebrerà il processo di lavoro collettivo.


Jessica Espinoza da Santiago del Cile è una illustratrice , sarta , ricercatrice e serigrafista nómade. Produce le proprie pubblicazioni con sistemi di riproduzione artigianale dal 1999 , con 16 numeri fino ad oggi. Ha presentato il suo lavoro in diverse mostre di fumetto sperimentale in Cile , Spagna, Italia, Belgio, Germania.
Da 5 anni fa attiva la metodologia di lavoro collettivo per creare pubblicazioni sperimentali chiamati "COMIC TESSILE" portando questa procedura per diversi luoghi e contesti come Mons (Belgio), Barcellona (Spagna), Valdivia, Valparaiso, Santiago e Puerto Natales (Cile) presso università, centri culturali, centri sociali e spazi autogestiti.

Organizza il evento autogestión "Biennale di ago e filo" (Santiago del Cile, Valparaiso, Concepcion e Barcellona) come una piattaforma per il dialogo ed esposizione per creativo ricercatori che propongono le loro proteste dal settore tessile e reinvindicaciones per convalidare
la figura sarta come agente sociale politico, artistico, artigiano e non come una figura produttiva e
passiva.